Capita spesso che mamma/papà si metta giubbotto e scarpe, prenda la borsetta e voglia uscire dicendo di voler andare a casa sua...."
RICORDARSI CHE È INUTILE SPIEGARE CHE È GIÀ A CASA SUA PERCHÉ PER LUI/LEI NON È AFFATTO COSÌ
Purtroppo è facile per chi si occupa di una persona affetta da DEMENZA, trovarsi in questo tipo di situazione che è per noi, totalmente assurda
La condizione è resa ancora più complicata dal fatto che i nostri cari, in quel momento, siano estremamente confusi e disorientati, ma fermamente convinti di dover fare quello che stanno dicendo e sembra impossibile farli ragionare per convincerli del contrario.
Cosa possiamo fare per gestire in maniera propositiva la situazione?
Prima di tutto come sempre scrivo, bisogna mantenere la calma
ricordiamoci sempre che la nostra agitazione aumenta quella del nostro caro e lo confonde.
Accettare ciò che la persona ci dice tenendo sempre bene a mente che è semplicemente un sintomo della malattia e che la nostra logica è inutile se non addirittura dannosa poiché la razionalità ci mette in una posizione di non accoglienza rispetto a ciò che stiamo vivendo ma soprattutto è inutile cercare di convincerlo/a del contrario perché per il nostro caro è tutto tremendamente reale.
Dare risposte concrete sulle modalità o i tempi, così che, si senta accolto/a quindi non utilizzare una risposta generica solo per rassicurare in quel momento ma, cerchiamo di dare una risposta validante che lo rassicuri. Possiamo dare un termine preciso all'andare a casa come ad esempio: dopo aver bevuto un the caldo ti accompagno oppure
Appena arriva (nome di una persona precisa) Ti porteremo a casa.
Il nostro obiettivo è e deve essere sempre quello di governare in maniera validante il loro stato di confusione, paura e angoscia.
Tuttavia potrebbe non essere sufficiente...... quindi?
Personalmente infilo le scarpe e se occorre il giubbotto, accompagno la persona fuori casa facendo anche solo un piccolo giro dell'abitazione e rientro. (a volte vedere la propria casa da lontano o dall'esterno aiuta a riconoscerla e in automatico a calmare il senso di smarrimento e angoscia che c'era)
In alternativa se la situazione è comunque gestibile e non troppo compromessa, si può provare a catturare e orientare l'attenzione su qualcosa che interessa il nostro caro.
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